22° FESTIVAL dei GIOVANI – IL RACCONTO
A sole due settimane dai Campionati Italiani assoluti, Ravenna ha ospitato il XXII Festival dei Giovani, in pratica una sorta di Campionato Italiano per società a livello giovanile under 14, per le categorie Allievi B, Allievi C e Cadetti.
Sulle acque del bacino della Standiana sono stati infranti tutti i record di partecipazione, con ben 136 società iscritte, provenienti da tutta Italia, isole comprese, con 1350 ragazzi suddivisi in 360 ragazze e 990 ragazzi.
Impressionante il numero di regate che si sono svolte tra venerdì e domenica: ben 277, che hanno messo a dura prova giuria e tutti gli addetti.
Ma davanti allo spettacolo che sanno dare tutti i ragazzi, all’impegno con cui aggrappati ai remi cercano in ogni modo di tenere una rotta per arrivare a sentire il suono di quella benedetta trombetta che sancisce la fine dei loro sforzi, c’è spazio solamente per i sorrisi e per gli applausi senza distinzioni di classifica.
Chi ha avuto la possibilità di vivere questa manifestazione porta con sè un ricordo indelebile che nessuna altra manifestazione, probabilmente non solo di canottaggio, riesce a dare.
Le giornate passate a guardare regate a volte interminabili, le urla di incitamento di genitori ed amici, la delusione a volte dipinta sui volti affaticati dei ragazzi, i commenti e le battute scambiati con altri genitori sconosciuti ma che subito ti fanno sentire dentro un mondo comune, sono momenti che fa piacere ricordare e rallegrano l’animo di tutti coloro hanno trovato nel canottaggio una passione sportiva unica.
Sin dalla prima edizione del 1990, il Festival dei Giovani ha fatto registrare un costante incremento d’iscrizioni, segno evidente che il movimento remiero è cresciuto grazie all’aumento di interesse nei confronti di questa disciplina sportiva, che ancor oggi è purtroppo relegata alla condizione di “sport minore”.
Senza voler fare paragoni o polemiche il canottaggio, come molti altri sport, merita un posto decisamente diverso nel panorama mediatico, come esempio di sacrificio, volontà, onestà e serietà.
Tutti principi che purtroppo oggi sembrano “arcaici”, superati, se prendiamo ad esempio i comportamenti che i media ogni giorno ci propongono.
Ma non siam qui per polemizzare, bensì per decantare le gesta dei nostri ragazzi, sì perchè proprio mentre a Pratolungo, frazione di Pettenasco, si svolgeva la Festa Medievale, a Ravenna i nostri cavalieri Carlo, Alessandro, Leonardo e Riccardo si battevano, non proprio in singolar tenzone, contro agguerriti avversari.
Eccovi allora un resoconto……..medievale!!!
A cavallo dè loro barche li nostri prodi roteavan li remi per guadagnar al fine lo meritato compenso.
Poca fortuna, è vero, li nostri audaci ebbero, nell’inseguir l’avversari, ma sani e salvi al fin giunsero e questo portò grande conforto a tutti li convenuti.
Il temerario Riccardo, forse discendente dell’avo Cuor di Leone, lanciatosi nella tenzone, al secondo posto giunse, d’un nulla dall’alfiere de Stabia, mentre Leonardo, forse ingannato da invenzion poco fungente, d’un settimo posto si dovette accontentare.
Non da meno fu il nobile Carlo, che volle imitarlo con la medesima piazza, mentre il generoso Alessandro (Magno……..tutto!!!) intrufolatosi sornione tra li cavalieri, agguantò d’un balzo la sesta postura.
Giubilanti li accolse tutta la corte pettenaschese all’approdo, già pregustando altri fasti nei giorni a venire.
E il dì della festa, Alessandro, Carlo e Leonardo saliron sullo carro detto del “quattro di coppia” coll’amico Lorenzo da Cannero ed impavidi sfidaron genti da tutta Italia. Ah che disdetta, fu fatal l’indecisione e così meglio non poteron che chiudere la lista.
Ma sempre con giubilo e canti furon accolti al loro ritorno, perchè merito fu loro dato d’aver profuso lo massimo impegno.
A Riccardo salito sullo stesso carro detto “Dè Regionali” toccò invece lo terzo gradino, ma nessuna dama li accolse sul podio, solo omini.
Abbiamo ovviamente un po’ scherzato, ma avrete capito quali sono stati i risultati dei nostri ragazzi che non hanno mancato di dare tutto quanto era nelle loro possibilità.
Per finire un accenno alla classifica finale, dove a vincere per la prima volta è la TEVERE REMO, seguita dalla MOTO GUZZI dell’amico Eros, vincitrice lo scorso anno, mentre Varese si conferma anche quest’anno tra le prime.
Per la Lago d’Orta lo stesso piazzamento dello scorso anno, una 114^ posizione che chiede a gran voce di cambiare, e speriamo che gli sforzi promozionali fatti portino i loro frutti.
Comunque una gran bella manifestazione, che non può mancare tra i ricordi di un appassionato di canottaggio!!
Questa la classifica finale per società al termine della manifestazione.
Pos. |
Società |
M |
F |
Totale |
1 |
TEVERE REMO |
356 |
154 |
510 |
2 |
MOTO GUZZI |
350 |
136 |
486 |
3 |
VARESE SC |
331 |
153 |
484 |
25 |
ESPERIA TO |
217 |
22 |
239 |
33 |
AMICI FIUME TO |
130 |
73 |
203 |
37 |
SISPORT FIAT |
127 |
62 |
189 |
62 |
CANNERO SS |
49 |
66 |
115 |
74 |
CUS TORINO |
30 |
58 |
88 |
76 |
ARMIDA SC |
60 |
22 |
82 |
90 |
CEREA SC |
56 |
0 |
56 |
97 |
CAPRERA SC |
34 |
12 |
46 |
114 |
LAGO D’ORTA |
25 |
0 |
25 |
127 |
PALLANZA SC |
4 |
8 |
12 |
129 |
OMEGNA SC |
10 |
0 |
10 |
Festival dei Giovani 2011_risultati CLO
da Giorgio Adami