ORTA SAN GIULIO – 29-08-2021 — Quinto posto alle Paralimpiadi di Tokyo per l’atleta ortese Kikki Scazzosi e il suo “Quattro con PR3 MIX”.
Per l’Italia di Cristina Scazzosi (SC Lago d’Orta), Lorenzo Bernard (SC Armida), Alessandro Alfonso Brancato (RYCC Savoia), Greta Elizabeth Muti (SC Olona 1894) e la timoniera Lorena Fuina (SC Moto Guzzi) la soddisfazione di aver concluso oggi -domenica 29 agosto- una Paralimpiade riportando l’ammiraglia molto vicino al podio.
Un quinto posto bellissimo quello di Kikki Scazzosi, un quinto posto importante e per nulla scontato che ha regalato grandi emozioni e molta soddisfazione alle tante persone che, nel Cusio e non solo, in questi giorni hanno fatto il tifo per lei, splendida atleta di Orta San Giulio.
A poche ore dalla finale di Tokyo abbiamo chiesto a Stefano Basalini, presidente della Canottieri Lago d’Orta, un commento sulla bellissima Olimpiade di Kikki Scazzosi, ecco le sue parole: “Nei tre giorni di gare che ci hanno tenuti svegli la notte, Kikki e il suo 4+ PR3 MIX (quattro con misto) ci hanno fatto come sempre emozionare. Partenza difficilissima per la batteria che a sorteggio ci ha piazzati a fianco dei campioni della specialità, i fortissimi Inglesi che si sono facilmente aggiudicati l’unico posto utile per la finale A. Gli altri ai recuperi.
Nei recuperi l’armo Italiano ha provato l’ebbrezza di condurre la gara sul campo Olimpico, infatti i nostri ragazzi, sono stati superati sul finale solo dall’equipaggio dell’Australia. Poco male, visto che i posti per l’accesso in finale sono due. Finale conquistata, è il momento della verità, tutto può succedere e speriamo che l’Italia riesca nel miracolo della medaglia. Purtroppo, Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia non sbagliano una palata e dimostrano la grande evoluzione che c’è stata in questa specialità negli ultimi anni. L’Australia riesce in una partenza fortissima che costringe l’Italia già dalle prime palate all’inseguimento…sarà così per tutta la gara, i nostri non mollano ed incalzano negli ultimi 200 metri senza però riuscire a passare. Siamo quinti.
Credo che la soddisfazione di KIKKI sia immensa, l’emozione per la partecipazione ad un evento di questa portata rimarrà per sempre. La strada per arrivare è stata molto dura, e non solo per gli allenamenti… Kikki è uno spirito libero, ha sofferto molto le costrizioni necessarie a costruire un equipaggio, ad allenarsi in ritiro lontano dal suo lago e dalla sua famiglia. Ha fatto una grande cosa, se ne accorgerà con il tempo. Noi della Canottieri lago d’Orta possiamo solo ringraziarla per la sua tenacia che ci ha permesso di annoverare tra i nostri risultati una finale Paralimpica.
Uno dei più grandi risultati di sempre.”
r.a
Fonte Cusio 24.it